Pesca Orata: I Segreti per Catturare la Regina del Mare
L'orata, con la sua inconfondibile corona dorata, è una preda ambita e difficile. Molto astuta e sospettosa, si nutre sul fondo usando la sua bocca potente per frantumare gusci e conchiglie. Catturarla richiede pazienza, una montatura robusta e l'esca giusta.
PERIODO MIGLIORE DELL’ANNO
Dalla tarda primavera all'autunno. Con l'acqua che si riscalda, l'orata diventa più attiva e si avvicina alla costa per cercare cibo.
PERIODO MIGLIORE DEL GIORNO
Le ore migliori sono all'alba e al tramonto. È in questi momenti che l'orata si muove di più, sentendosi protetta dalla luce debole.
CONDIZIONI MARE/ACQUA
Preferisce il mare calmo o con una leggera increspatura, senza troppa corrente.
TEMPERATURA DELL'ACQUA
Diventa molto attiva con temperature tra i 18°C e i 25°C. È in questo range che la troverai a cacciare con maggiore insistenza.
TECNICHE DI PESCA
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Surfcasting: La tecnica più usata dalla spiaggia. Si lancia l'esca lontano, alla ricerca di secche o buche sul fondale sabbioso.
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Pesca a fondo: Perfetta da moli o scogliere dove il fondale è misto, con sabbia e roccia.
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Bolentino: Dalla barca, pescando su fondali rocciosi o misti.
MONTATURA
Deve essere discreta ma molto resistente per sopportare i denti potenti dell'orata.
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Piombo: un piombo a piramide o a sfera, a seconda delle correnti.
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Terminali: Usa un fluorocarbon robusto (0.25-0.35 mm) e lungo, per un'esca che si muove in modo naturale.
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Ami: un amo forte e a gambo corto, dal numero 4 al 8, per resistere al suo morso.
ESCHE PREFERITE
L'orata va matta per i molluschi e i crostacei.
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Muriddu (o Tremolina): Un'esca classica, sempre efficace.
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Gambero: Vivo o sgusciato, è un'esca irresistibile.
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Crostacei: Cannolicchi, bibi e granchi.
CONSIGLIO DELL’ESPERTO
L'orata ha un'abboccata decisa, ma è molto astuta. A volte "assaggia" l'esca prima di mangiarla. Non ferrare al primo tocco. Aspetta che il pesce porti via il filo con decisione, solo allora dai una ferrata potente e decisa.